PER CREARE UNO SPAZIO DOVE SCORRA UN TEMPO DIVERSO
PER RICONOSCERSI PIENAMENTE NELLE PROPRIE AZIONI
Mi riconosco pienamente in ciò che faccio solamente quando posso dire:
"quest'azione m'ha espresso pienamente".
Naturalmente, ben poche delle mie azioni raggiungono questo livello;
ma l'importante è che almeno una, nella mia vita, l'abbia fatto.
Ora, il tempo di quell'azione è stato un tempo qualitativamente diverso, differente dal tempo cronologico che si misura con l'orologio.
Tre sono le azioni che generano questo tipo di tempo:
- la cre-AZIONE ARTISTICA (tempo estetico)
- la celebr-AZIONE ludica (tempo della festa)
- la rel-AZIONE profonda (tempo dell'amore accogliente, che ascolta in profondità)
Durante queste tre azioni è come se il tempo "si fermasse",
divenisse cioè tempo-non-tempo,
tempo che non sento scorrere,
tempo che non vorrei mai lasciare,
perché tempo a me adeguato:
tempo perfettamente in-utile,
tempo il-logico,
perché il lògos (la comunicazione verbale) vi tace,
per lasciar parlare phonè (la "voce", com/unione non verbale).
Creare sempre più SPAZIO per questo TEMPO "diverso" è un obiettivo eminentemente etico significa fare dell'esistenza un'opera d'arte,
luogo dove etica ed estetica coincidono.
Ecco perché ARCIPELAGO SAGAROTE.
Domande?
"Luce Pasetto"